“Rasiglia: l’anima di un borgo tra natura e comunità” presentato da Rasiglia e le sue sorgenti APS ha ricevuto una menzione per il Premio Nazionale del Paesaggio. L’annuncio è arrivato oggi nel corso della première con il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, sul canale YouTube del MiC, tenutasi a partire dalle 11:00 in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio.
“Dobbiamo sempre pensare alla grande lungimiranza dei nostri padri costituenti – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che iscrissero nell’articolo 9, tra i principi fondamentali, non soltanto la tutela del patrimonio storico e artistico della nazione, ma anche la tutela del paesaggio. Pensiamo quale capacità di visione aveva quella generazione di politiche e di politici nell’immaginare il futuro. Per questo nel 2016 abbiamo istituito la Giornata Nazionale del Paesaggio, che è un modo per organizzare una competizione virtuosa tra progetti, per tenere vivo questo tema e di partecipare alla selezione europea che si svolge successivamente. È un riconoscimento importante, è una prova di come noi in molti settori siamo all’avanguardia. Dobbiamo essere orgogliosi – ha concluso Franceschini – perché la tutela del paesaggio è uno dei settori su cui l’Italia è più avanti di molti altri paesi”.
L’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”, dal 2007 ad oggi, ha sviluppato un progetto di salvaguardia, recupero e valorizzazione del borgo di Rasiglia dal punto di vista culturale, paesaggistico, architettonico e urbanistico che ha visto coinvolta l’intera comunità. Si è formato progressivamente un tessuto sociale consapevole, capace di orientarsi verso nuovi orizzonti di sviluppo sostenibile, valorizzando l’identità del territorio.
Come la maggior parte delle frazioni montane umbre, anche Rasiglia subisce un improvviso spopolamento a seguito del sisma del ’97. Il paese resta totalmente abbandonato a se stesso per dieci anni fino a quando non nasce “Rasiglia e le sue sorgenti”, un’associazione di promozione sociale volta al recupero dei beni materiali e immateriali del borgo, legati in particolar modo alla presenza di sorgenti secolari e alle attività antropiche ad esse collegate, prima fra tutte la tessitura.
Attraverso il volontariato, il dialogo con gli anziani e la riscoperta delle tradizioni, prendono vita le manifestazioni “Penelope a Rasiglia” e “Natale a Rasiglia”, il cui ricavato viene impiegato per interventi di salvaguardia e riqualificazione: dalla bonifica dell’area della sorgente al recupero del lavatoio, dal restauro di muri e fontane alla pavimentazione coerente con il paesaggio. L’associazione a poco a poco ha risanato le ferite di Rasiglia, curandone ogni angolo.
Il lavoro dei volontari si è concretizzato nel tagliare l’erba, ripulire il fiume, scegliere fiori per le aiuole e innaffiarli, costruire sedute lungo le vie, accudire colombe e caprette, persino svuotare i cestini dell’immondizia e farsi carico della pulizia dei bagni pubblici. I volontari, inoltre, accolgono, accompagnano e informano i visitatori, sempre più interessati a scoprire la storia e la cultura del luogo, propongono laboratori didattici sulla tintura della lana, sulla tessitura, sulla panificazione, a gruppi e scolaresche, adulti e bambini, così da riannodare i fili del passato con un presente di rinascita.